Un grande uomo, uno stimatissimo allevatore e non da ultimo un talentuoso artista: questo è Paolo Amadori.
La passione e la devozione che ha dedicato, per gran parte della sua vita, e che dedica tutt’oggi nell’allevare spinoni, i suoi Epithelium, l’ha, anche, espressa in un’altra forma: quella artistica. Amadori, infatti, ormai da anni, crea vere e proprie opere d’arte con diversi materiali ispirandosi sempre ai suoi adorati spinoni: loro sono i soggetti principali delle sue opere.
Nel suo piccolo ma affascinante e storico studiolo, l’abile mano di Amadori esegue prima un disegno preparatorio con penne apposite su vetro e, poi, lo ripassa, incidendolo, con una punta di diamante creando, così, una vasta gamma di oggetti, da piatti di bellezza o da portata a decanter ad orologi da parete a soprammobili raffiguranti tutti imponenti teste o figure intere di spinone del quale ha ben impresso nella mente tutte le sue caratteristiche peculiari e soprattutto la tipica espressività di questa razza italiana che riesce, con grande maestria, a far risaltare in tutta la sua bellezza ed eleganza.
Poco tempo fa, nel suo giardino di casa, gli è morto un albero molto grosso e molto bello, un salice, al quale era particolarmente affezionato ma Amadori non si è fatto prendere dallo sconforto: gli è, subito, venuto in mente che avrebbe potuto “ridar vita” all’ albero nelle sembianze, però, di un grande spinone scolpito ed intarsiato nel pezzo di tronco rimasto radicato nel terreno dopo il taglio dell’albero. Così si è, dopo averlo intagliato grossolanamente con una motosega si è munito di scalpelli e sgorbie ed ha incominciato, pian piano, a plasmare il suo spinone: con colpi sicuri e precisi, uno dopo l’altro, quest’ultimo ha iniziato a prendere forma nella sua tipica e sempre suggestiva posizione da ferma e ”magicamente” il tronco ha riacquistato di nuovo vita.
Tutte le opere di Amadori, si possono ammirare nel suo studio o in qualche angolo della sua casa oppure in alcune esposizioni cinofile nello stand appositamente allestito per mostrarle poiché l’artista è, sempre, molto lieto di poter condividere con il pubblico il frutto della sua ispirazione nonché della sua arte, in quanto, anche, in questo modo si può contribuire a diffondere la conoscenza di questa meravigliosa razza italiana con un tocco di classe ed appagando gli occhi: l’arte è arte in tutte le sue molteplici manifestazioni e forse di questo Paolo Amadori ne è pienamente consapevole.