Con questa edizione della Coppa Italia per le razze da ferma Continentali si è raggiunto lo storico traguardo del venticinquesimo anno, un quarto di secolo di confronto zootecnico fra le razze Continentali. Sabato 11 e domenica 12  ottobre 2025 l'Enci in collaborazione con i Gruppi Cinofili Toscani ha organizzato quella che ormai possiamo definire la kermesse più importante per queste prestigiose e validissime razze da caccia e da ferma. La sempre toccante cerimonia di apertura nella bella e idoneamente attrezzata struttura messa a disposizione dalla "Fattoria San Lorenzo" con l'inno nazionale, il discorso di benvenuto fatto dal nostro Presidente Enci Dino Muto, la presentazione del collegio giudicante composto da Angelo Bonacina, Giuseppe Colombo Manfroni Manfort, Mario Di Pinto, Corrado Genovesi, Mario Isidori, Vincenzo Milazzo, Giancarlo Passini, Marco Piva, Francesco Rivelli, Giuseppe Spiazzi e delle nove rappresentative partecipanti:  Bracco italiano, Spinone italiano, Weimaraner, Epagneul Breton, Drahthaar, Vizla, Kurzhaar, Bracco francese, Griffone Korthals. Sessantacinque i soggetti partecipanti comprese le riserve, suddivisi in cinque batterie, che ordinatamente hanno raggiunto i campi di prova nell'A.F.V. "Grascetone"- Marucheti (Gr). Un caldo un po' anomalo per questa stagione, con terreni molto asciutti e con scarsa umidità hanno reso particolarmente difficile il compito ai cani. Al rientro delle cinque batterie, nove i soggetti classificati e/o qualificati. Verifica morfologica per la valutazione del livello di tipicità di razza con l'Esperto/Giudice Giuseppe Colombo Manfroni Manfort.  A seguire i riporti dall'acqua fonda valutati dalla terna giudicante composta da Di Pinto, Piva e Spiazzi. In serata la tradizionale cena di Gala alla "Fattoria San Lorenzo" un momento di sana aggregazione fra i tanti appassionati presenti. Domenica seconda giornata di prova con il selvatico abbattuto con nove soggetti classificati e/o qualificati. Rientro alla "Fattoria San Lorenzo" con la proclamazione della squadra vincitrice della XXV edizione di Coppa Italia, che è risultata con punti 87,5 la squadra dei Griffoni Korthals, che si aggiudica il prestigioso trofeo "challenge", offerto da Enci. Complimenti! Alla piazza d'onore la rappresentativa degli Epagneul Breton con punti 62. Sul terzo gradino del podio i nostri Spinoni con punti 59. Un sentito grazie dal nostro mondo vada alla squadra selezionata da Antonio D'Arrigo, formata dai titolari Ambra della Becca con Dario Berna, Argo e Athos di Morghengo con Giampiero Giroldi, Teo di Valpotenza con Adriano Turci, Amor di Cappella Reale con Alessandro De Fuschi, Olimpio con Marco Quargnolo e alle due riserve: Famus di Morghengo proprietario Enzo Quargnolo e Billo proprietario Oriano Marchetti. Un altro prestigioso risultato per la razza lo ha ottenuto Olimpio di Marco Quargnolo aggiudicandosi il Trofeo "Venicio Tognolo" riservato al miglior Continentale italiano della manifestazione. Il Trofeo per il miglior Continentale, che nella ricorrenza della venticinquesima edizione della Coppa Italia ha voluto ricordare i suoi due ideatori, Guido Lapi e Gianluca Pasqualetti, è stato assegnato a Margot des Grandes Origines  Griffone Korthals di Giacomo Ghirardo. A conclusione di questa cronaca gli Spinonisti ringraziano l'Enci e Luca Mollo, le bravissime dame della Coppa Italia, la consigliera Enci Elisabetta Bucalossi e Cristina da Prato, il Consigliere Enci Andrea Tureddi e tutte le parsone che nei loro rispettivi ruoli hanno contribuito all'ottima riuscita di questa manifestazione. Viva sempre la nostra COPPA ITALIA!

RIFLESSIONI SULLA XXV EDIZIONE DELLA COPPA ITALIA PER RAZZE CONTINENTALI

Quest'anno la XXV edizione della Coppa Italia per razze Continentali ci ha visto protagonisti assoluti della manifestazione con il conseguimento di un prestigioso terzo posto in classifica, a conclusione delle due giornate di prove svolte nei bellissimi terreni maremmani siti intorno a Grosseto, e con la vittoria del prestigioso Trofeo dedicato alla memoria di Venicio Tognolo da parte di Olimpio condotto da Marco Quargnolo. Enorme piacere e d onore quando, nella primavera del corrente anno, mi veniva assegnato il compito da parte del Consiglio Direttivo del nostro Club di selezionare e formare la squadra impegnata per l'edizione 2025. Sulla base delle linee guida impartite ho provveduto a visionare, nelle prove speciali organizzate dal Club e sulla base delle conoscenze personali, i soggetti che successivamente avrebbero composto la squadra partecipante. Una selezione basata su soggetti dal rendimento assolutamente costante e soprattutto basata sull'esperienza della nota della caccia pratica, e non ultimo, con un buon bagaglio di qualità naturali. Tutti soggetti i componenti della squadra che, secondo il mio modesto parere, avrebbero potuto ambire tutti alla massima qualifica sui  terreni impegnativi maremmani. E così è stato: un primo eccellente e un CQN nella prima giornata ed altro primo eccellente nella seconda giornata, ed il bottino sarebbe potuto essere più sostanzioso se la dea bendata ci avesse dato una mano; certo si può pensare che la fortuna sia una componente valida per tutte le squadre ma l'episodio accaduto nel secondo giorno di prova durante il turno di un nostro soggetto di certo non si verifica così frequentemente! Pertanto, desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti i proprietari e ai conduttori che hanno reso possibile questo importante traguardo. E questa non è una frase di circostanza: la testimonianza a cui ho assistito nel momento in cui hanno comunicato il podio raggiunto dalla nostra squadra non la dimenticherò tanto facilmente: l'abbraccio affettuoso tra tutti, e sottolineo tutti,  i conduttori  a testimonianza di un gruppo coeso in un ambiente sereno e privo di polemiche. Un ringraziamento particolare anche ai proprietari e conduttori contattati che hanno posto a disposizione i loro soggetti ma che per impegni personali non hanno potuto partecipare. Un traguardo che riempie di orgoglio e che premia l'impegno, la costanza e il legame speciale che unisce conduttore e cane. Ogni prova è stata affrontata con determinazione, concentrazione e tanto affiatamento, dimostrando ancora una volta quanto il lavoro di squadra sia fondamentale anche nel mondo della cinofilia.

Antonello D'Arrigo