A palazzo Ferro Fini, il consigliere regionale Laura Cestari (Lega- LV) nella conferenza stampa ha presentato in Consiglio Regionale la Triennale mondiale dello Spinone italiano, in programma a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, dal 24 al 26 luglio 2026.

Erano presenti Diego Spolaore, socio del Club Italiano Spinoni e principale organizzatore della Triennale, Marco Piva, presidente del Gruppo Cinofilo Polesano, Giuseppe Tasso e Alessio Nalio, rispettivamente sindaco e consigliere di Fratta Polesine, il presidente provinciale Federcaccia Alessandro Venturini, Marco Noni, consigliere nazionale del Cisp, e Paolo Mazzari, delegato del Cisp Regione Veneto.

Laura Cestari ha introdotto la conferenza stampa sottolineando che:

“c’è una razza canina tipicamente italiana, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, che grazie a questo importante evento potrà avere ulteriori nuovi amici ed estimatori. Parliamo dello Spinone, cane dal lignaggio antico, rappresentato da celeberrimi artisti come il Mantegna. Abile cacciatore, compagno leale e mansueto. A questa razza è stato dedicato un Raduno internazionale, la Triennale Mondiale Spinoni, che per la prima volta sarà organizzata nel Rodigino, a Fratta Polesine, dal 24 al 26 luglio 2026.”

“Fratta Polesine – ha continuato Cestari – è il contesto ideale per una manifestazione di questo tipo. Facilmente raggiungibile, carica di storia e cultura, casa di un grande polesano come Giacomo Matteotti. E, del resto, la Triennale si propone proprio di fare cultura, facendo conoscere meglio al pubblico gli Spinoni e tutto ciò che gravita intorno a loro, persino la loro rappresentazione attraverso l’arte. Il tutto, peraltro, si svolge nel contesto della splendida cornice di Villa Badoer, Villa Labia e della palladiana Villa Grimani Molin Avezzù Pignatelli.”

ha concluso Laura Cestari:

“Una tre giorni, quindi, che farà conoscere anche la bellezza del paesaggio polesano. Ringrazio di cuore gli organizzatori, per il grande lavoro svolto.”,

 Diego Spolaore, organizzatore, socio del Club Italiano Spinoni e socio del Gruppo Cinofilo Polesano di Rovigo, ha presentato:

“l’ottava edizione della Triennale mondiale, il più grande evento cinofilo ospitato nel nostro Paese, dedicato allo Spinone italiano, giunto alla sua ottava edizione percorrendo quasi un quarto di secolo di storia della Razza. Lo Spinone, cane molto antico, già ritratto negli affreschi del famoso pittore Andrea Mantenga, realizzati attorno al 1500, conservati all’interno del palazzo Ducale di Mantova, nella Camera degli Sposi. È una razza molto apprezzata per le sue doti venatorie, per la grande resistenza, la tenacia e l’abilità nel riporto. Ma lo Spinone italiano è molto apprezzato anche per il suo carattere mansueto. Abbiamo lavorato molto affinché la Triennale mondiale venisse ospitata in Veneto, presentando un progetto che ha messo in evidenza come Fratta Polesine, città natale di Giacomo Matteotti, sia vicina alla rete autostradale, quindi comodamente raggiungibile da nord e da sud. Sono stati ben dettagliati tutti gli aspetti organizzativi, con le varie iniziative calendarizzate, da una mostra pittorica inaugurale ad  una gita nel Parco del Delta del Po il 24 luglio, il 25 un’esposizione raduno, passando per una cena di gala con intrattenimento musicale, fino allo svolgimento di prove pratiche, domenica 26 luglio, nel Delta del Po, in zone di ripopolamento e di cattura, in un ambiente naturale unico, popolato di autentica selvaggina. Il Club Italiano Spinoni vorrà dare vita, non solo a un evento cinofilo, ma anche a una manifestazione di valore culturale, scientifico, sociale e aggregativo.”

Nel corso dell’intervento di Diego Spolaore sono stati letti i messaggi di saluto del Presidente dell’ENCI Dino Muto e del Presidente nazionale del Club Italiano Spinoni Marco Lozza.

Ha così concluso la conferenza stampa il Sindaco della Città di Fratta Polesine Giuseppe Tasso

“L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e associazioni locali. È una manifestazione internazionale che offrirà una vetrina importante al comune di Fratta Polesine, ricco di storia (l’anno scorso abbiamo ospitato le celebrazioni per il centenario della morte di Giacomo Matteotti) e di bellezze architettoniche e paesaggistiche. La Triennale mondiale rappresenterà il giusto equilibrio tra mondo venatorio e natura.”